Montepulciano, costruita lungo una stretta cresta di calcare (605 m.s.l.m.), è circondata da una cinta muraria e da fortificazioni progettate da Antonio da Sangallo il Vecchio nel 1500 per ordine di Cosimo I. La città è nota principalmente per l'imponenza dei suoi palazzi rinascimentali, per l'elegante bellezza delle sue chiese e per il Vino Nobile, uno dei vini toscani più apprezzati a livello internazionale. Il centro urbano si sviluppa lungo un corso che sale lungo la collina raggiungendo la piazza centrale, Piazza Grande, che si trova alla sua sommità.
In Piazza Grande, centro della vita cittadina, sorgono:
- Il Duomo fu edificato tra il 1592 e il 1630 da Ippolito Scalsa. La facciata è incompiuta e priva del rivestimento marmoreo; l'interno è classico nelle proporzioni ed è studiato per accogliere un antico trittico di scuola senese "L'Assunzione della Vergine" dipinto da Taddeo di Bartolo nel 1401 posto sopra l'altare centrale. Ai lati due belle sculture di Michelozzo che originariamente facevano parte del Sepolcro Aragazzi.
- Il Palazzo Comunale, originariamente municipio gotico, venne modificato da Michelozzo, nel XV secolo, con l'aggiunta di una torre e della facciata. L'edificio somiglia ora ad un Palazzo Vecchio in piccolo.
- Palazzo Tarugi Imponente palazzo del XVI secolo, si trova accanto al municipio ed è uno dei più belli esempi di architettura civile cinquecentesca.
Lungo il corso sorge Palazzo Bucelli (1648) noto per avere la parte bassa della facciata ornata con rilievi e urne funerarie etrusche collezionate nel XVIII secolo dal suo proprietario antiquario, Pietro Bucelli.
La chiesa di Sant'Agostino, costruìta da Michelozzonel nel 1427, sorge nell'omonima piazza, ed è dotata di un elaborato portale scolpito rappresentante la Vergine e il Bambino affiancati da San Giovanni e Sant'Agostino.
Sotto la cinta muraria in direzione sud si trova il bel tempio della Madonna di San Biagio, costruita in travertino di colore bianco perlato. Quest'opera di Antonio da Sangallo, gemma del rinascimento, fu iniziata nel 1518 e lo impegnò fino alla sua morte nel 1534.
Madonna di San Biagio |
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L'oasi di Montepulciano
L'Oasi di Montepulciano rappresenta senz'altro la parte naturalisticamente più interessante dell'omonimo lago sito al confine tra Toscana e Umbria, un vero e proprio gioiello incastonato nello splendido scenario della campagna senese. Si tratta di un bacino lacustre poco profondo, vasto circa 1 Kmq e contornato da una stupenda zona umida di 350 ettari. Quest'ultima risulta prevalentemente occupata da fitta vegetazione palustre al cui interno vivono centinaia di specie animali e vegetali. L'Oasi rappresenta uno splendido esempio di zona umida interna che ha conservato pressoché intatto il suo valore naturalistico: acque aperte, acque basse con densa vegetazione sommersa, folti canneti inframezzati da interessanti estensioni di carici, scirpi e giunchi, boschetti ripariali di salici, prati umidi. Tra le specie floristiche la più diffusa è senza dubbio la Canna palustre (basti pensare che su una superficie complessiva del lago di circa 400 ettari, 100 sono costituiti da acque libere, ed i restanti da canneto). Procedendo verso le acque più profonde inizia la zona del lamineto, così detta perché l'acqua è in buona parte coperta dalle ampie lamine fogliari delle ninfee.
Per informazioni
- tel 0039/0578/767518 – 0337719845
- sito Internet: http://montepulciano.freeweb.supereva.it/
- Orario di apertura: mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’Oasi rimane chiusa nei mesi invernali a causa delle condizioni atmosferiche.