Cetona presenta una aspetto tipicamente medievale con la sua disposizione concentrica attorno alla sommità di una collina situata alle pendici del monte omonimo. Già appartenente al territorio di Chiusi, s'integrò nel 1073 con Sovana alla Contea Aldobrandeschi, stabilita da Papa Gregoire VII (Ildebrando di Sovana). All'inizio del XIII° secolo Ildebrando Aldobrandeschi sottomise Cetona sotto il controllo di Orvieto fino alla metà del XlV° secolo, allorché la città passò sotto l'influenza perugina. Nel 1418 essa etrò definitivamente a far parte della Repubblica di Siena. Nel 1556 il Duca di Toscana Cosimo l°, la concesse con il titolo di Marchesato a Chiappino Vitelli, il quale, una volta installato nella fortezza medievale, fece costruire una piazza rettangolare allungata (oggi piazza Garibaldi) come accesso scenografico all'antico borgo fortificato. Sul territorio di Cetona si trova Camporsevoli, un castello oggetto di rivalità tra Orvieto ed i Visconti di Campiglia, che fu prima proprietà dei Piccolornini e in seguito della repubblica sienese. | |
La grotta di San Francesco | Parco Archeologico e Naturalistico del Monte Cetona - Località Belverde - Cetona (SI) Nella località di Belverde si trovano importanti insiedamenti preistorici abitati dal Paleolitico medio all'età del Bronzo. Si possono visitare alcune grotte che si aprono sul travertino: la grotta di San Francesco, la caverne de lla Noce e del Poggetto, il rifugio di Caprio. Le cavità, circondate da una ricca vegetazione, si trovano in intimo rapporto e suggestivo con l'Eremo Francescano di Santa Maria di Belverde, che fu costruito nel XIV° secolo. La Chiesa singolarmente disposta su tre sale sovrapposte, presenta deghli importanti affreschi della scuola senese del XIV°-XV° secolo e degli affreschi del pittore di Orvieto. Il Museo Municipale della Preistoria del Monte Cetona (Via Roma, 37 - Cetona (SI) ) |
Per informazioni:
Apertura straordinaria:
Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona
|