Uno dei paesaggi più tipici e antropizzati dell'Italia centrale è costituito dallo specchio lacustre del Trasimeno, cui fanno corona una serie di ondulazioni collinari. Vi si coglie ovunque l'impronta umana, specie nella pratica secolare della policoltura della pesca, mentre gli influssi toscani si fondono con quelli umbri in modo equilibrato ed armonioso.
La superficie del bacino imbrifero è poco più del doppio dello specchio d'acqua vero e proprio (superficie di Kmq. 128, circonferenza di Km. 45), la cui ampiezza dipende dalle variazioni di livello. A causa della debole pendenza delle sponde, in genere basse e paludose, salvo che nelle emergenze rocciose di Monte del Lago e di Castiglione del Lago, bastano pochi centimetri perchè si verifichino vaste sommersioni che interessano anche le "pedate", gli appezzamenti rivieraschi delimitati verso l'acqua da una fascia di vegetazione idrofita, tra cui la "cannuccia" (Phragmites australis) che ha dato luogo a una fiorente attività artigianale.
L'intervento umano sul lago, il più grande dell'Italia peninsulare, poco profondo (al massimo sei metri al centro), è assiduo da vari secoli. In particolare, tra il 1896 e d 1898, il Trasimeno fu dotato di un emissario che funziona anche come regolatore di livello e che, iniziando da San Savino, entra in galleria per circa 900 m, per uscire nella conca di Magione e immettersi nel torrente Càina, subaffluente del Tevere. Un altro intervento, più recente, si è verificato negli anni cinquanta quando, in seguito all'abbassamento del livello, il lago divenne simile ad una palude. Fu quindi ampliato il bacino imbrifero, immettendo acque attraverso il canale dell'Anuguillara che raccoglie il tributo di alcuni torrenti.
Il lago Trasimeno |
Nello specchio lacustre si trovano tre isole: a nord l'isola Maggiore (23,2 ettari), che ospita circa un centinaio di abitanti per lo più pescatori e l'isola Minore (6,4 ettari), disabitata; a sud l'isola Polvese, la più estesa (64,4 ettari), di proprietà dell'Amministrazione Provinciale. Da un punto di vista economico la situazione attuale dell'area è contraddistinta dall'agricoltura tradizionale e specializzata, dalla pesca, dall'artigianato e dal turismo La fascia settentrionale ha avuto una recente rivitalizzazione col passaggio della superstrada che collega l'Umbria alla Toscana. Inoltre, in seguito alla sistemazione delle rive, al potenziamento della ricettività e alla creazione della Società di Navigazione del Trasimeno, i flussi turistici stanno aumentando, anche se le attrattive sembrano suscettibili di una migliore e più capillare valorizzazione. Si pone, di conseguenza, il problema di salvaguardare adeguatamente gli equilibri ambientali, particolarmente delicati date le caratteristiche idrologiche e morfologiche di quest'area lacustre.
Isola Minore. Poche sono le notizie pervenuteci sull'isola, la meno estesa delle tre che sorgono dal lago. Chiamata fino ai primi del novecento "isoletta", oggi fa parte amministrativamente del comune di Passignano (Perugia), è di proprietà privata ed è disabitata.
Isola Maggiore. Posta nel territorio del comune di Tuoro (Perugia), da dove si parte con il traghetto per la visita, è l'unica abitata. Conserva il caratteristico aspetto del villaggio quattrocentesco creato dai pescatori.
In occasione della Quaresima del 1213 S. Francesco di Assisi vi si recò in eremitaggio ed oggi è possibile vedere la Cappella che ricorda lo sbarco, dopo la traversata del Lago Trasimeno in tempesta e lo scoglio dove si soffermò a pregare.
La lavorazione artigianale del merletto di Isola (o Pizzo d'irlanda) è ormai una tradizione. Introdotta nel 1904 dalla marchesa Elena Guglielmi che fece venire apposta sull'isola la maestra Elvira Tosetti De Santis che fondò una scuola dove le figlie dei pescatori isolani appresero la delicata lavorazione dei pizzi all'uncinetto.
Un pizzo dell'isola maggiore |
La vendita dei merletti insieme alla pesca e al turismo è la base dell'economia delle poche famiglie che vi abitano.
- Museo del merletto - Palazzo delle Opere Pie.
Testimonianze della tradizione di isola maggiore. esposizione merletti a "punto irlanda" d'epoca e contemporanei. - Centro di documentazione sull'Isola Maggiore - Casa dei Capitano dei Popolo sec. XIV.
Ricostruzione storica, architettonica e ambientale dell'antico abitato, del sistema portuale e delle attività economiche. all'interno esposizione di arte sacra (tavola di sano di pietro, scuola senese sec. XV) - Chiesa di San Michele Arcangelo sec. XII
Crocifisso ligneo di B.Caporali, sec XV. Affreschi di scuola Umbra sec. XIII-XV. - Chiesa di San Salvatore sec. XII
In stile romano e gotico a tre navate, fu costruita intorno al 1155 durante il regno di federico i il barbarossa la cui effige è visibile nella facciata (visitabile solo su prenotazione)
Isola Polvese Sorge nel comune di Castiglione del Lago (Perugia) ed è la più estesa delle tre, con i suoi 69,60 ha; è proprietà della Provincia di Perugia ed è destinata a parco pubblico. Abitata da una numerosa comunità fino alla fine degli anni cinquanta, oggi è disabitata. Conserva interessanti memorie storiche, come il Monastero di 5. Secondo, la Chiesa di 5. Giuliano e un castello del XIV0 secolo. Una bella Villa di recente costruzione, la Foresteria ed altri edifici di servizio, ospitano oggi attività scientifiche didattiche e ricreative.
Tra le ultime più interessanti realizzazioni, è da segnalare il Giardino delle Piante Acquatiche, recupero architettonico e funzionale realizzato dalla Provincia di Perugia nel 1995, della piscina progettata nel 1959/60 dall'architetto romano Pietro Porcinai. Con la riambientazione di una vecchia cava di arenaria abbandonata, venne allora realizzata una piscina interamente scavata nella roccia e attorniata da vasche dette "ninfei" con un ricco campionario di vegetazione acquatica, oggi meravigliosamente recuperata e visitabile accompagnati dal personale del Parco scientifico-didattico dell'isola.
L'isola ed il castello | La torre del castello | |
La torre del castello | Il giardino delle piante acquatiche |
Come si può arrivare sulle isole?
Se si desidera visitare l'isola Maggiore si può prendere il battello a Castiglione del lago, Passignano o a Tuoro. Per raggiungere l'isola Polvese è necessari prendere il battello a S. Feliciano dove si può anche visitare "il Museo della pesca" che, a partire dal 1974, documenta la vita del lago Trasimeno attraverso l'attivita da sempre la più praticata dalla sua gente.
Vicino a S.Feliciano, a San Savino, un piccolo villaggio sul lago, si può visitare anche la riserva naturale "La Valle" dove è possibile conoscere la flora e la fauna della zona, in particolare gli uccelli acquatici del lago Trasimeno.
Orario dei traghetti: https://www.fsbusitalia.it/content/fsbusitalia/it/umbria/orari-linee-umbria/orari-servizi-navigazione-umbria.html
Conoscere l'isola: https://www.provincia.perugia.it/aree-tematiche/patrimonio/isola-polvese
Per informazioni relative alla didattica ambientale:
- Isola Polvese Turismo Natura Arte Cultura - Le proposte dell'Aula Verde - Centro di Esperienza Ambientale:
- CEA Isola Polvese - +39 3478489578 - info@plestina.it
- Ufficio Informazioni ed Accoglienza Parco Isola Polvese - tel 0039/0759659544/5 - 0039/075953837 - fax 0039/075951003