La stazione termale, m 306, si è formata nel Medioevo attorno alle acque solforose note per le loro virtù già in età romana, come attesta il ritrovamento di un'iscrizione dedicatoria latina; fu dei Salimbeni, poi degli Sforza e dal '600 dei Chigi. Il minuscolo, affascinante borgo si raccoglie attorno alla grande vasca che costituiva l'antica struttura delle terme; vi si apre il loggiato di S. Caterina, con cappella dedicata alla santa che fu più volte ospite in questa terra. Attorno, sullo sfondo dei verdi colli, si distribuiscono case d'aspetto spiccatamente medievale; la chiesa parrocchiale è arricchita da un affresco staccato di Ventura Salimbeni.
Nello stabilimento termale viene utlizzata per bagni e fanghi un'acqua bicarbonato-solfato-calcica-carbonica (52 °C), che fu usata anche da Lorenzo il Magnifico nel 1490.
La vasca di acqua termale con il loggiato di Santa Caterina | Un festa medievale |