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Corciano

Secondo una leggenda araldica, contenuta nel Codice Vaticano 4834, Corciano fu fondata da Coragino, compagno di Ulisse; secondo alcuni storici perugini, da Ciano Razzeano, figlio di Giano, per cui nella tradizione popolare si vuole che "Corciano" significhi "cuore di Grano"; secondo altri il nome è il risultato della corruzione di un personale romano Curtius o Coricius o Corisius, con cui si indicavano alcuni terreni ubicati "in loco et vocabolo Corciano ".

Di certo, la ridente e tranquilla cittadina fu centro attivo già in epoca etrusco-romana di cui rimangono a testimonianza la necropoli di Strozzacapponi (III-I sec. A. C.), i due leoni funerari in travertino posti in Piazza dei Caduti, e numerosi altri reperti archeologici conservati presso la sede comunale.

La storica sottomissione a Perugia, antica regina della dodecapoli etrusca, divenuta poi la romana Augusta Perusia si mantenne anche all'epoca della costituzione in libero comune, nel XIII secolo: infatti, l'autonomia di Corciano, borgo medievale con funzione sostanzialmente strategica inserito nella cintura difensiva perugina, era limitata alla gestione finanziaria ed amministrativa del territorio.

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Castello di Corciano

La cittadina (408 m. s.l.m), è circondata ancora oggi da robuste mura, sovrasta numerosi castelli e torri di guardia medievali disposti ad anfiteatro intorno a Monte Malbe (652 m. s.m.l.) che oggi costituiscono le sette frazioni del territorio comunale.

A memoria e continuazione simbolica ditale difesa rimane oggi il patronato di San Michele arcangelo, santo guerriero di tradizione longobarda.

Fiorente centro di attività agricole ed artigianali nel XV secolo, periodo della cui prosperità rimangono testimonianza opere d'architettura e d'arte pittorica, nel 1506 ebbe ospiti anche papa Giulio II e Niccolò Machiavelli.

Il Castello di Pieve di San Giovanni, ora del Vescovo, oggi in corso di restauro, ha anch'esso ospitato nel tempo illustri personaggi: dal capitano di ventura Biordo Michelotti, al cardinale Fulvio della Corgna, ai vescovi perugini per le loro vacanze estive fino alla fine del XIX secolo.

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Pieve del Vescovo
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Chiesa della Pieve del Vescovo